Race: gli scarponi
Le novità solo alla base della piramide
- Autore: Claudio Primavesi
- Fotografo: Pierre Lucianaz

Gli scarponi da gara sono stati la sfida più difficile per i produttori, che hanno impiegato anni per trovare il giusto equilibrio fra peso, comfort, prestazioni, affidabilità e costi. Il carbonio, materiale quasi sconosciuto agli inizi, ha complicato parecchio il lavoro, tanto che per anni i test veri si facevano direttamente in gara. Oggi il livello tecnologico è finalmente all’altezza e le rotture sono rare. Tutti i marchi, anche sugli scarponi puramente race, si sono avvicinati ai limiti minimi di peso previsti dal regolamento, sacrificando il comfort dove necessario.

Tra i pochi (tre) modelli per gli élite non ci sono novità da qualche stagione. In quelli meno estremi (semi-carbon) c’è sicuramente più fermento, con qualche new entry di stagione in stagione. Un po’ di peso in più non significa sempre maggiore sciabilità o comodità, ma sicuramente prezzi più abbordabili. Rimane il fatto che - regola valida soprattutto per i full carbon, che riservano poche possibilità di bootfitting - spesso non è l’atleta a scegliere lo scarpone, ma viceversa.

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