
Nello scialpinismo il fattore peso riveste da sempre un ruolo determinante. Ogni grammo trasportato in salita implica un consumo energetico e, su itinerari lunghi o impegnativi, qualche grammo in più o in meno può fare la differenza. L’approccio light and fast (volutamente scritto con il light prima del fast) non rappresenta una semplice tendenza, ma una strategia consolidata, basata su efficienza, precisione e consapevolezza dell’ambiente montano.

L’evoluzione dei materiali e delle tecnologie consente oggi di muoversi più rapidamente e con meno fatica, favorendo salite veloci, giornate più lunghe e discese più dinamiche.
È fondamentale, tuttavia, che la ricerca della velocità non comprometta mai la sicurezza complessiva in ambiente alpino. I principi cardine restano invariati: capacità decisionale solida, lettura approfondita del terreno e grande rispetto per la montagna e la mutevolezza delle sue condizioni. L’alpinismo tradizionale ha sempre privilegiato la semplicità e la consapevolezza: conoscere ciò che è essenziale, eliminare il superfluo e saper impiegare ogni attrezzo in modo mirato. La categoria Light si colloca in continuità con questa filosofia, integrando materiali d’avanguardia ai principi classici della pratica alpinistica e scialpinistica.

Che si tratti di affrontare un canale tecnico, una traversata in quota o un obiettivo dalla durata estesa, il successo risiede nella corretta combinazione tra attrezzatura leggera e competenza tecnica. Lo scialpinismo si posiziona infatti all’incrocio fra tradizione e innovazione, coniugando velocità di progressione e qualità tecnica in discesa. Nelle proposte della stagione si osservano sia l’evoluzione costante del settore, sia interessanti ritorni a soluzioni più tradizionali.
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