Leggerezza e precisione
Se non è stata facile la scelta degli sci, tra gli scarponi il mood è stato simile. Conseguenza di un mondo in profonda e veloce trasformazione, non ancora giunto alla sua maturità. Ecco perché è ancora più importante leggere bene le schede di ogni prodotto.
Boot of the year
Al pari degli sci, vince la new wave del light, all’insegna della leggerezza sì, ma anche della praticità e del comfort. È il più facile da mettere e da togliere, è il migliore in salita, lascia qualche punto in discesa e nella tecnicità della calzata, ma nella media di tutti questi aspetti è sopra. E, soprattutto, rende meno esclusivo il mondo del molto leggero.
Pro's choice
È lì a giocarsi la palma della tecnicità e delle soddisfazioni in discesa, in una battaglia serrata con Tecnica Zero G Peak, sempre ottimo e con una calzata leggermente più conciliante. Lui, invece, lo si sceglie proprio per quel senso di avvolgimento che ti fa sentire una cosa sola con attacco e sci.
People's choice
Un F1 nell’armadio fa sempre comodo e F1 SE, per le plastiche un po’ più concilianti (oltretutto green) e la mancanza del secondo strap superiore, aggiunge alle tante note positive dell’eterno capostipite ancora più pastosità, lasciando anche spazio alla possibilità di intervenire sullo scafo. Un po’ meno Light, meno camminabile, ma tanto piacevole in sciata. Intendiamoci, è più easy di F1, ma comunque sempre una proposta di alto livello, però sposta l’asticella verso un pubblico più ampio degli adapti del leggero per leggero. Per chi cerca prima di tutto la calzata no problem c’è Atomic Backland Carbon.
Smart choice
Chi se non lui? È una scelta intelligente perché hai leggerezza, una sciata all’altezza di F1 XT (su qualche aspetto anche meglio, per esempio sugli spigoli) e allo stesso tempo una calzata più umana. Top tra i top.
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