Milo
Il walkie-talkie reinventato
- Autore: Claudio Primavesi
- Fotografo: Giovanni DanieliNicola Damonte
Milo consente conversazioni vocali di gruppo a mani libere e senza interferenze quando si praticano sport outdoor
Fotografo, responsabile di categoria e testatori. Come parlarsi quando c’è bisogno di prendere una decisione velocemente? Capita spesso di doversi spostare per cogliere l’occasione giusta per una fotografia, oppure di dover cambiare programma. E poi magari, nel corso del test, ci si perde di vista, oppure bisogna avvisare che è arrivato il turno del pranzo al rifugio. Le esigenze di comunicazione in piccoli gruppi come quelli dei nostri testatori di categoria sono tante. E non sono meno quelle di un gruppo di amici oppure di una Guida alpina con i suoi clienti. Fino a oggi ci eravamo affidati al tradizionale walkie-talkie, soprattutto per le esigenze fotografiche, ma da questa stagione abbiamo scelto Milo - The Action Communicator. Ed è stata una piccola rivoluzione, a partire proprio dall’oggetto che è decisamente più piccolo e leggero della tradizionale radio (78 g - 65 x 75 x 30 mm).
La qualità del messaggio è sempre buona, anche con vento o rumori in sottofondo, grazie alla tecnologia dei sei microfoni incorporati. Inoltre, se due persone sono vicine, il volume si abbassa automaticamente.
Ma non è solo la leggerezza a cambiare l’esperienza. Ci siamo trovati bene con Milo prima di tutto perché è user-friendly e funziona bene in ambiente outdoor invernale (infatti lo usano anche i freerider Michelle Parker e Mark Abma) Il gioco è semplice e il risultato di qualità. Basta avvicinare tra loro i vari device (una rete ne può collegare fino a 6), premere un tasto e si crea il proprio network, guidati da una voce. Milo ha un raggio d’azione di circa 600 metri, ma i vari device della rete fanno da ponte, e la distanza potrebbe aumentare. La frequenza di 2400 MHz è a prova di interferenze e la conversazione sicura. Va anche detto che, nel caso di precipizi o improvvisi cambi di pendenza, questo valore potrebbe ridursi per effetto dell’orografia. Peso e dimensioni rendono quasi impercettibile la presenza di Milo che fissa in modo intuitivo, tramite un magnete, utilizzando una serie di accessori. Per lo sci il consiglio è di applicarlo allo spallaccio dello zaino o alla fascia elastica della maschera tramite l’accessorio Action Clip che era incluso nelle nostre confezioni: in entrambi i casi funziona bene.
Il gioco è semplice e il risultato di qualità. Basta avvicinare tra loro i vari device (una rete ne può collegare fino a 6), premere un tasto e si crea il proprio network, guidati da una voce.
Per parlare basta semplicemente… parlare e si apre il network, così le mani rimangono libere. Possono intervenire contemporaneamente più persone, senza problemi. Inoltre n prodotto Inutile dire che Milo è impermeabile (certificazione IP67, esiste anche una funzione che permette di fare uscire le goccioline di acqua dai fori del microfono) e la batteria, ricaricabile tramite USB, anche con un powerbank, dura circa una giornata grazie anche alla messa automatica in stand-by quando non ci sono conversazioni. Non abbiamo trovato temperature particolarmente rigide, ma abbiamo riscontrato valori di durata piuttosto stabili. Last but not least, Milo viene costantemente aggiornato tramite l’apposita app in ambiente Android o Apple, migliorando le funzionalità o risolvendo i piccoli problemi che possono presentarsi. In futuro, per esempio, è ipotizzabile l’aumento del numero di device collegabili o l’invio di messaggi registrati.
Milo costa 229 euro.
okmilo.com/it
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