L’adesivo tradizionale e ancora più diffuso è la colla a caldo.
Ha un valore di tack elevato (la soluzione migliore sotto sci stretti, obbligata sui gara, più problematica sotto sci larghi, dai quali potrebbe essere faticosa da staccare a basse temperature), non è lavabile nè rigenerabile, ma è facilmente integrabile e sostituibile. È ammesso il colla su colla, magari non su pelli larghe, che a freddo risulterebbero difficili da separare, ma meglio usare la retina o la striscia di plastica divisoria. Due parole sulla particolare colla Pomoca: una colla a caldo vera, morbida, abbondante, dal tack letteralmente appiccicoso, che col caldo giunge a filare per qualche millimetro. Per l’utilizzo race è meglio rodarla sotto sci sciolinati morbidi, in modo da farle assumere una consistenza meno umida, più cerosa e veloce da manovrare in cambio d’assetto. Su basi secche, non sciolinate, tende a lasciare residui. Nessun problema per la pelle che, nei chiudi-apri dei colla su colla, si ritrova sempre uno strato adesivo ben rimescolato e uniforme, ma lo sci rallenta e raccoglie materia dalla neve. Questa caratteristica della colla si ricollega all’uso sotto sci Tour e Free, i cui utilizzatori non sono esattamente celebri per attenzione a pulizia e sciolinatura delle basi. Un motivo in più per applicarsi. Dovranno va- lutare anche la forza necessaria a dividere pelli così tenaci dagli sci più grandi, al freddo. Retine di separazione obbligatorie già attorno a 85 millimetri in inverno.
L’adesivo ibrido è a base acrilica e lavora tramite un mix tra tack classico e gel. L’obiettivo è quello di ridurre il forte tack delle colle a caldo su sci di dimensioni superiori, che al freddo può risultare eccessivo. Generalmente è ammesso il colla su colla, ma è sempre meglio leggere le indicazioni del costruttore. Le proprietà adesive vengono rigenerate con i prodotti specifici per la pulizia. Oltretutto il tack meno vigoroso tende a raccogliere meno detriti. Il gel o vacuum è uno strato abbondante e soffice che, semplificando, aderisce al fondo per effetto ventosa. Raccoglie meno detriti e può essere lavato, rigenerando l’effetto. Nato per favorire il distacco sotto sci di grandi dimensioni, richiede superfici pulite e regolari, temperature non troppo rigide e aree di contatto maggiori.
Mercato, le risposte delle mix
Dove va il mercato? Verso le pelli mix, che sono le più diffuse perché più durevoli e garantiscono un valido compromesso tra grip e scorrevolezza, oltre a un utilizzo versatile, dal Tour al Free con sconfinamento Light. Il mohair ha il 100% del mercato Race e una fetta di estimatori tra gli utilizzatori esperti e sensibili, il nylon è una scelta poco trendy, relegata all’entry price. Per quanto riguarda gli adesivi, la colla a caldo è ancora molto diffusa, mentre gli ibridi sembrano avere raggiunto la maturità e un buon livello di affidabilità, diventando una scelta sensata in particolare sotto sci larghi. Poco diffusi i gel.
Condividi questo articolo