Sci Tour
Sono docili, accomodanti e facili: ecco gli sci per tutti
- Autore: Davide Marta
- Fotografo: Nicola Damonte
Se gli sci precursori di questo segmento erano rinforzati con tanta fibra e il legno nel nucleo era più denso e reattivo (Faggio, Pioppo), ora si privilegiano legni più docili (tanto Paulownia) e un dosaggio di fibre nobili più finalizzato alla flessibilità e alla gradualità che alla risposta elastica. Non c’è nemmeno stato l’auspicato (da noi, quantomeno) abbandono del rocker, specialmente in punta, nonostante i versanti alpini non abbondino certo di powder giapponese o americana in cui galleggiare. Insomma, sci docili, accomodanti, facili, a proprio agio su tutte le nevi. Un sogno? Quasi. Solo che si rischia di svegliarsi male se si cerca di spingere al limite su nevi dure, su terreni rotti e impegnativi o semplicemente alzando la velocità e l’ampiezza dell’arco di curva. Ma tranquilli, per farlo bisogna essere dei pro.
È il motivo per cui i migliori sciatori sentono la necessità di orientarsi altrove per le proprie scelte. Nel test troverete modelli più strutturati (e pesanti) che sicuramente appagano lo sciatore in discesa, ma che richiedono preparazione fisica e tecnica in salita (fare scorrere le pelli in traccia è un ottimo energy saver invece di pestare i piedi), senza contare la sciancratura magari più accentuata che crea qualche disagio nei traversi più tecnici. Una scelta consapevole, da fare soltanto se si conoscono a fondo i propri limiti.
Condividi questo articolo