Un punto di riferimento per la casa austriaca, è lo sci tecnico per il freeride classico, con profilo monodirezionale dal tail piatto abbinato a una spatola voluminosa e ben rockerata. Resta l’attrezzo sempre affidabile, adatto ai grandi numeri, più docile delle prime versioni e dunque più ballerino sul duro ghiacciato, ma non per questo di scarso interesse per buoni livelli. Meglio propendere per belle nevi, o almeno discretamente soffici, per apprezzarne le doti di galleggiabilità. Il rapporto peso/potenza è ottimale, ci si può permettere di salire grandi dislivelli fuori pista per poi scendere con uno stile moderno.
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