Test Center Livigno
Per il secondo anno consecutivo siamo stati nel Piccolo Tibet
- Fotografo: Michele Guarneri
Questa volta abbiamo organizzato la maggior parte dei nostri test, per le categorie Light, Tour e Lady.
Non potevamo mancare, visto che la località valtellinese sarà sede olimpica a febbraio per le gare di half pipe, slopestyle, big air, snowboard cross, ski cross, parallel giant slalom, moguls, dual moguls e aerials. Abbiamo soggiornato all'Alpen Resort Bivio (biviolifelivigno.it/alpen- resort), quattro stelle comodissimo, alla partenza della seggiovia Teola. Perché Livigno? Perché è la località perfetta per chi pratica scialpinismo e freeride. Per lo skialp, oltre agli itinerari classici, ci sono cinque percorsi gestiti, che possono essere affrontati in totale autonomia, senza la necessità di utilizzare strumenti di soccorso come ARTVA, pala e sonda. Sono segnalati con apposite indicazioni e vengono tracciati ogni volta che c'è una nevicata. Per avvicinarsi in sicurezza al freeride, invece, ci sono le Powder Slopes. In pratica, dopo ogni abbondante nevicata, una pista della ski area Carosello 3000 non verrà battuta durante la notte per permettere agli amanti della powder di disegnare la propria traccia in sicurezza.

Al centro del progetto legato al freeride e allo scialpinismo c'è l’Avalanche and Weather Center di Livigno, unica struttura privata italiana riconosciuta dall’EAWS, European Avalanche Warning Services. Il fiore all’occhiello dell’Avalanche and Weather Center è la sezione meteo e neve del sito (livigno.eu/meteo-livigno) aggiornata quotidianamente. Esiste anche la pagina Instagram @livigno_weather. Il meteo fornisce dati dettagliati dividendo la montagna in due fasce, paese e quota, mentre il bollettino valanghe è redatto secondo gli standard internazionali e relativo alla valle di Livigno, con emissione la sera e aggiornamenti la mattina in caso di cambiamenti repentini della situazione. È disponibile anche un bollettino della qualità della neve che suddivide la montagna (come il bollettino valanghe) in tre livelli (alpino, limite del bosco, sotto la linea del bosco) dando indicazioni grafiche sulla qualità del manto nevoso (fresca, ventata, dura, crosta…) alle varie esposizioni e traducendole anche in qualità della sciata espressa con cinque giudizi diversi e in probabilità di incontrare sassi.
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