Riferimento del mondo agonistico élite da quando il freno è diventato obbligatorio, ha richiesto una riprogettazione per rendere funzionale lo ski brake e non farne una semplice aggiunta. Il flap di appoggio per la scarpa sul passo regola con azione one-touch anche l'apertura e chiusura dello stopper, facendo scorrere un cavetto d'acciaio. Ogni dettaglio è curato a livello maniacale per ridurre il peso, a patire dalle viti in titanio lavorate dal pieno. Il puntale non ha molle sui braccetti, che così diventano super forti e rigidi e ruotano in scorrimento su una camma centrale ben insediati nel disegno della base.
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Ogni azione è semplice e veloce e i meccanismi sono affidabili, permettendo di limare quel secondo che fa la differenza. Ci piace la leva che, quando i pin sono aperti, fa da appoggio fine corsa per la punta dello scarpone: una soluzione per avere un fermo senza aggiungere peso. Entrata e bloccaggio nel puntale sono operazioni quasi automatiche. Dietro si entra nella molla a U facilmente perché due tubetti in metallo più duro ruotano sui pin in titanio e li preservano dall'usura sugli inserti. Lo ski brake ha una forza di molla notevole in relazione all’esiguità di forme e dimensioni. Per bloccarlo e sbloccarlo tramite il flap per la salita ci vuole un minimo di decisione. Si possono scegliere tre livelli di durezza del bloccaggio del puntale in salita.
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