Whiteland è un marchio artigianale con base nel Novarese e ispirazione ad Alagna che fa della cura dei dettagli e dei materiali il suo credo. Il Balma 95 è il primogenito della casa, il tuttofare, ed è affiancato dal 110 per le giornate più polverose. È uno dei pochi sci ad avere un camber praticamente piatto su tutta la lunghezza e la punta con poco rocker e sciancratura fino in cima. Topsheet con legno a vista (abbiamo provato la versione custom, personalizzabile) molto bello e anima dello sci composta da carbonio e fibre di vetro che inscatolano il nucleo in legno di Paulownia e Pioppo. Lamine spesse e robuste e soletta tutta nera a prova di sassi.
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La misura da noi testata, 172 cm, ha messo in risalto il suo carattere pistaiolo; il camber piatto rende molto facile la fase di svincolo e di ingresso curva, ottima la presa di spigolo su archi stretti e medi, ma restituisce poca risposta a fine curva. Super agile e ben piantato a terra su terreno sconnesso e sulle gobbe, lo stile è quello di un tritatutto che ti fa divertire sia in pista che nei bordi pista macinati. Non eccelle in neve polverosa, un po’ per la misura corta, il poco rocker e la spatola molto spessa che non flette, rendendo difficile il galleggiamento. È un bello sci da resort che va bene nel 90% delle giornate sulla neve e che va affiancato da un attrezzo più orientato alla salita e nevi morbide. Molto buono per un utilizzo come sci primaverile e da ingaggio su canali ripidi, ma richiede un buon allenamento per essere pellato e avere ancora gamba in discesa.
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Concavo in spatola e coda, non perfettamente spianato dopo 9 passaggi in macchina. Accenno di impronta, non sciolinato. Buone lamine 2,1 x 2,2 mm a 91-89°, tuning 1,3°.Un po' di ruggine, da settare prima di andare sulla neve.
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