Libretto d'istruzioni
Tutto quello che c'è da sapere sulla Buyer's Guide di Skialper. Un vero e proprio bugiardino da leggere e consultare ogni volta che si ha qualche dubbio per comprendere al meglio il senso e il significato del nostro lavoro.
- Autore: Davide Marta
- Fotografo: Nicola DamonteGiovanni DanieliFederico RavassardMichele Guarneri
01 - IL NOSTRO METODO
La Buyer’s Guide esce da tredici anni, ma è da almeno un’altra decina che ci occupiamo di testare attrezzatura per lo scialpinismo e la montagna.
La Buyer’s Guide esce da tredici anni, ma è da almeno un’altra decina che ci occupiamo di testare attrezzatura per lo scialpinismo e la montagna. Il nostro metodo ha a che fare con la serietà, innanzitutto. Ci troviamo ad avere tra le mani e molto spesso ai piedi attrezzi sui quali i reparti R&D delle aziende hanno lavorato a lungo, alla ricerca di soluzioni e di prestazioni. Valutare tutto questo e indirizzare l’acquisto degli appassionati è una questione estremamente seria, per quanto l’aggettivo serio possa esser declinato con l’andare per montagne con gli sci. Le valutazioni che trovate nelle schede non derivano da ciò che ci viene riferito dai nostri (bravissimi) testatori, come qualcuno erroneamente pensa. Sciare, provare sulla neve nelle diverse condizioni un paio di sci, degli scarponi, un attacco, è sicuramente la prova del nove.
Ma è solo uno dei tanti passaggi che contribuiscono alla valutazione finale. La differenza la fa il know-how unico di questo settore dei curatori della Buyer’s Guide, gente che da anni analizza nel dettaglio i vari prodotti e ne conosce pregi e difetti. Conosciamo le persone che li hanno progettati, i prodotti che sono venuti prima, il percorso evolutivo di ognuno di essi, i successi e gli errori, le problematiche post-lancio e i feedback dei consumatori. Quando esce sul mercato una novità è come se avessimo la sua mappa genetica, e questo fa tutta la differenza del mondo. A inizio inverno, quando la Buyer’s Guide è in edicola da qualche settimana, iniziamo già a programmare la successiva: andiamo a provare le novità nelle giornate di test per addetti ai lavori organizzate dai vari brand, visitiamo le fiere specializzate e selezioniamo tutto ciò che ci sembra più interessante. Poi lo richiediamo alle aziende, nelle misure che riteniamo più idonee e alla condizione che i prodotti siano nuovi, esattamente come quelli in negozio. E che ci vengano lasciati tutto il tempo che ci servono (mai meno di cinque mesi).
Verso fine marzo il parco attrezzi è finalmente in redazione al completo, salvo ritardi. Quest’anno, come l’albo scorso, abbiamo anticipato il test Race a metà marzo, subito dopo il Tour du Rutor. Così iniziamo con le foto still life (che continuano fino almeno a luglio, per questo abbiamo attrezzato uno studio fotografico in redazione), poi passiamo a valutare gli sci in laboratorio (grado di finitura lamine e soletta), a misurarli, per sottoporli infine ai test strumentali con i nostri macchinari esclusivi. Li facciamo preparare nel nostro laboratorio di riferimento (XL Mountain a Quincinetto): per ogni categoria stesso set up e sciolina. E li montiamo tutti con gli stessi attacchi, sfruttando il catalogo ATK Bindings, nostro partner tecnico storico, e il modello Atomic Shift per la categoria Free.
Gli scarponi vengono misurati, pesati, analizzati nelle loro funzioni meccaniche al banco, testati con tutti i tipi di ramponi per giudicare la compatibilità, quindi sono pronti anche loro per la neve. Stesso discorso per gli attacchi, che dopo le misurazioni di rito vengono testati sul macchinario certificato di Wintersteiger.
Poi si va sulla neve e si raccolgono le sensazioni dei testatori. Fatto tutto questo si mettono insieme i pezzi, si stilano le valutazioni, si corregge e si impagina. E ancora avanti, a discutere, confrontarci, cambiare idea e poi cambiarla ancora. Scegliere il linguaggio, perché non conta solo cosa si dice, ma come lo si dice. È il momento più difficile, la fine del mese di agosto e l’inizio di settembre e il tempo stringe perché il 23 settembre questa guida è andata in stampa.
E poi le correzioni, i risconti: infiniti, con questa mole di dati. Quando la Buyer’s Guide va in edicola, tutti i materiali vengono rispediti al mittente. Viene restituito tutto, qui non resta nulla. Anche questa è una questione di serietà, come pure il fatto che per essere sulla Buyer’s Guide di Skialper mai nessuna azienda ha dovuto pagare un centesimo.
02 - COME LEGGERE LE NOSTRE SCHEDE TECNICHE
Ci sono davvero tante informazioni e tanti dati misurati e rilevati sulla Buyer's Guide per ogni prodotto.
Le schede di sci, scarponi e attacchi delle varie categorie (quelle a pagina intera o doppia pagina, della selezione TESTED) sono accompagnate da dati dichiarati dalle aziende (segnalati con asterisco) e dati rilevati al banco dalla nostra redazione. I prezzi al pubblico sono quelli ufficiali dei siti internet o dei listini e hanno valore puramente indicativo. Qui di seguito vi esponiamo, in modo molto sintetico, il protocollo con cui sono stati rilevati i dati.
MISURAZIONI SCI AL BANCO
Lunghezza: misura in centimetri ottenuta con flessometro da punta a coda sul lato soletta. Sciancratura rilevata: (larghezza in spatola, larghezza al centro, larghezza in coda) misura in millimetri ottenuta con calibro digitale nei punti più larghi in punta e coda dello sci (senza tenere conto del contatto lamina) e nel punto più stretto al centro.
Raggio di curva: dato espresso in metri ottenuto con formula matematica esclusiva che tiene conto di sciancratura rilevata, superficie di contatto e lunghezza rilevata.
Contatto lamina: misurazione dell’effettivo contatto soletta su piano di riscontro, annullato il camber con un contrappeso costante. Effettuato con misuratore laser, espresso in centimetri.
Peso: dato ottenuto pesando le due aste senza attacchi su bilancia digitale certificata. Viene indicato il peso di entrambe (tra parentesi) e la media dei due pesi. Valore espresso in grammi. Qualora indicato nei cataloghi, alla voce del peso rilevato, è stata indicata la misura di riferimento se diversa da quella delle rilevazioni.
Rocker in punta e coda: appoggiando lo sci su un piano di riscontro abbiamo misurato la distanza tra la proiezione della punta e della coda e il punto di contatto lamina.
Ponte: appoggiando lo sci sul piano di riscontro, si rileva con misuratore laser la massima distanza tra soletta e piano stesso. Espressa in centimetri.
Superficie portanza: dato ottenuto con formula matematica esclusiva ed espresso in centimetri quadrati. Tiene conto di sciancratura rilevata e superficie di contatto.
VALUTAZIONE SCI ALLA MACCHINA
Torsione: il nostro macchinario esclusivo applica la stessa forza torsionale a tutti gli sci in punta, centro e coda. Lo sci è bloccato. L’inclinometro rileva il grado di torsione nelle varie zone dello sci (punti di contatto lamina per punta e coda, zona anteriore al puntale dell’attacco secondo nostro standard consueto per la torsione al centro). Dato espresso in gradi angolari.
Flessione: il macchinario applica una forza costante nella zona centrale dello sci, posizionato libero da vincoli per consentire alla struttura di deformarsi. Il dato, espresso in millimetri e ricavato con misuratore digitale laser, indica la differenza tra la posizione di quiete dell’asta e quella raggiunta in seguito all’applicazione della forza.
MISURAZIONE SCARPONI AL BANCO
Lunghezza scafo esterna: misura in millimetri ottenuta con flessometro da punta a tacco dello scafo sul lato suola.
Larghezza scafo esterna: misura in millimetri ottenuta con calibro digitale nel punto più largo dello scafo.
Peso: dato espresso in grammi, relativo al singolo scarpone nella sua completezza. Ricavato con bilancia digitale certificata. Qualora indicato nei cataloghi, alla voce del peso rilevato, è stata indicata la misura di riferimento se diversa da quella delle rilevazioni.
Peso scocca: vedi la voce Peso, in questo caso riferito al solo scafo, senza la scarpetta.
Peso scarpetta: vedi la voce Peso, in questo caso riferito alla sola scarpetta, estratta dallo scafo. Lunghezza interna scafo: misura in millimetri ottenuta con laser dal tacco alla punta all’interno dello scafo.
Max larghezza avampiede: misura in millimetri ottenuta con esclusivo misuratore nella zona più larga dell’avampiede.
Max larghezza caviglia: misura in millimetri ottenuta con esclusivo misuratore nella zona del malleolo.
Max altezza gambale: misura in millimetri ottenuta con laser, dal punto di appoggio del tallone al punto più alto dello spoiler.
Max altezza plastica frontale: misura in millimetri ottenuta con laser dal punto di appoggio del piede fino al punto più alto anteriore della scocca.
Distanza pin: misura in millimetri ottenuta con calibro di profondità tra i due inserti pin del puntale dello scarpone.
Spessore suola in punta: misura in millimetri ottenuta con calibro digitale dello spessore del materiale in gomma della suola in corrispondenza della punta dello scarpone.
SCARPONI: FLEX, TERMICITÀ E SOSTENIBILITÀ
Dalla scorsa stagione abbiamo aggiunto nuovi test di laboratorio, appoggiandoci allo Sport Technology Lab dell’Università di Bologna, coordinato dal professor Martino Colonna. Un percorso iniziato alcuni anni fa, con valutazioni più generali, che ha portato ora all’inserimento di nuove voci negli scarponi testati, esclusi i Race e i Lady. Per la spiegazione delle specifiche si rimanda all’apposito articolo.
MISURAZIONE ATTACCHI AL BANCO
Abbiamo rilevato, mediante bilancia digitale certificata, il peso totale dell’attacco (mezzo paio, un puntale + una talloniera), quindi dei due elementi presi singolarmente, infine delle viti in dotazione. Valore espresso in grammi. Da qualche stagione abbiamo aggiunto un valore che riteniamo particolarmente importante: il rilevamento della quota dei pin anteriori e di quelli posteriori rispetto al piano dello sci.
VALUTAZIONE SGANCIO ATTACCHI
Per questo lavoro abbiamo utilizzato il macchinario Drivetronic di Wintersteiger. Per approfondire l’argomento, leggi l’apposito capitolo.
03 - COME ABBIAMO MONTATO GLI SCI DEL TEST
Per la tredicesima stagione consecutiva tutti gli sci che abbiamo testato per la Buyer’s Guide sono stati montati con attacchi ATK Bindings, quantomeno nelle sezioni scialpinistiche.
Per la tredicesima stagione consecutiva tutti gli sci che abbiamo testato per la Buyer’s Guide sono stati montati con attacchi ATK Bindings, quantomeno nelle sezioni scialpinistiche. Consideriamo un punto fondamentale che in ogni categoria gli sci abbiano lo stesso identico set up, per una questione di uniformità nel comportamento e per permettere ai tester di valutare gli sci con lo stesso set di scarpone (il proprio) e attacco. Le aste, giunte nuove in redazione come da protocollo, sono state poi montate nel laboratorio di XL Mountain, rivenditore ufficiale ATK, che ha utilizzato le mascherine di precisione prodotte dall’azienda per una foratura perfetta. I buchi sono stati riempiti di silicone prima di avvitare gli attacchi. Ecco come abbiamo scelto i vari modelli in un catalogo che negli anni si è sempre adeguato allo sviluppo delle categorie di sci.
Race: Abbiamo utilizzato il modello top di gamma ATK Revolution Brake World Cup, con talloniera e apposita piastra.
Light: Abbiamo optato per il rinnovato ATK Crest 10 con puntale Speed.
Tour: La categoria Tour è stata montata con ATK Raider 13 EVO.
Free: Abbiamo utilizzato Atomic Shift 2 13 MN e ATK Freeraider 15 Evo.
Lady: per le nostre sciatrici il modello utilizzato è stato ATK Raider 11 EVO.
04 - TEST ATTACCHI / ALLA PROVA DI WINTERSTEIGER
Anche quest’anno ci siamo attrezzati con il macchinario di riferimento per la normativa DIN sulla regolazione dello sgancio degli attacchi, la Wintersteiger Drivetronic e, in collaborazione con lo staff di XL Mountain, abbiamo fatto centinaia di prove.
Chiariamo che gli attacchi da scialpinismo non sono tenuti a rispondere a una specifica normativa, per cui non è che i nostri risultati dicano se un attacco va bene o no, né se vada comprato o no. È però l’unico banco di prova attendibile, certificato e inoppugnabile con cui potevamo comparare i vari modelli. I non addetti ai lavori potrebbero giustamente domandarsi come funzioni un test attacchi. La risposta è semplice: Drivetronic di Wintersteiger è in grado di registrare i valori di sgancio anteriori, posteriori e laterali. Il range utilizzato è il seguente, individuato nella media dei praticanti: altezza dai 167 ai 178 cm; peso dai 67 ai 78 kg, con un livello di sciata pari a 3 (ovvero avanzato). Impostando questi parametri viene settato dal macchinario un livello di tolleranza X entro il quale l’attacco sgancia correttamente. Troverete uno smile sorridente per gli attacchi che si discostano al massimo del 10% da X; uno smile non espressivo per quelli che sganciano a un valore compreso tra il 10% e il 20%, e uno smile triste per tutti quelli che invece sganciano oltre il 20%. Un po’ come al pronto soccorso: codice bianco, codice azzurro, codice rosso. E il rischio di un attacco che sgancia male corrisponde perfettamente ai parametri indicati al triage riferito alle vostre articolazioni.
IL METODO
Come già fatto nelle scorse edizioni della Buyer’s Guide abbiamo montato gli attacchi su tavole di legno duro, in modo che il risultato fosse uniforme e non influenzato dalla consistenza dei diversi topsheet degli sci (senza contare che ci sarebbero volute decine di paia di sci identici da forare). Li abbiamo montati con molta attenzione, utilizzando le maschere originali dei vari produttori, curando alla perfezione centrature e lubrificazioni. Insomma, un lavoro a regola d’arte. E poi abbiamo testato ogni attacco con le più diffuse tipologie di inserti sul mercato: Quick Step-in e Master Step di Dynafit, sistema La Sportiva e sistema Salomon/Atomic. Per cui per ogni attacco sono state fatte ben dodici prove di sgancio (quattro anteriore destro e quattro anteriore sinistro su puntale, quattro frontale su talloniera).
I RISULTATI
Il linguaggio utilizzato per spiegare i risultati è un argomento da anni all’ordine del giorno nelle riunioni della redazione tecnica di Skialper perché non è semplice tradurre una serie di valori numerici in indicazioni su come sgancia l’attacco. O meglio, non è facile fare capire che i valori non sono voti. Negli anni abbiamo adottato prima un istogramma con i dati valutati, poi mediati e combinati tra loro in modo da ottenere otto valori percentuali, illustrati con istogrammi che utilizzavano una scala di tre colori molto immediata (verde, giallo e rosso) per mostrare lo scostamento dal valore ideale (che corrisponde allo zero). I valori percentuali ricavati erano il frutto di una media ponderata (somma dei prodotti di ciascun valore per il rispettivo peso, fratto la somma dei pesi) tra quelli reali e quelli di impostazione della macchina. Due anni fa abbiamo adottato un parametro che ci permetteva di traslare questi valori su una scala graduata da uno a dieci, dove fino a quattro c’era un emoticon con la faccina imbronciata, da quattro a otto con la bocca dritta e da otto a dieci la faccina sorridente. Più immediato, ma con il rischio che i valori della scala graduata venissero scambiati per voti, che non sono. Ecco perché da un paio di edizioni abbiamo deciso di togliere ogni riferimento numerico e lasciare solo gli emoticon per le quattro voci relative allo sgancio anteriore destro/sinistro e alla talloniera (due emoticon per gli inserti certificati Dynafit e due per gli altri). Si tratta di una media tra destro e sinistro e tra i vari tipi di inserti. Non c’è nessuna volontà di nascondere i dati, ma solo quella di cercare di dare indicazioni più immediate.
CONSIDERAZIONI
Questo dato non è definitivo e può volere dire tutto o niente. Le prove sono state fatte in una condizione ideale, con pin nuovi e attacchi montati alla perfezione. Il discorso si estende e si complica: immaginate come possono lavorare inserti e pin consumati, attacchi svitati (c’è molta più gente di quanto possiate immaginare con gli attacchi che hanno gioco sulle viti di fissaggio, magari anche voi stessi, andate a controllare!) ma anche come cambia drasticamente il risultato con lo sci flesso e lo scarpone che va in battuta sulla talloniera (massimo carico in curva, atterraggio da salti, ingresso in buche o compressioni). Noi abbiamo fatto delle simulazioni e non sono state molto rassicuranti. La peggiore di tutte è a leva chiusa sull’anteriore. Per chi continua a sciare così, sappia che uomo avvisato è mezzo salvato. Va detto che ogni anno riscontriamo miglioramenti nei risultati dei test di sgancio e anche l’ultima sessione non ha tradito le attese con i nuovi modelli che si comportano generalmente bene. Un altro fattore che emerge sempre di più è che inserti e attacchi dello stesso marchio lavorano sempre nella migliore sinergia. Ci sono attacchi che entrano solo con il pensiero, basta essere nei pressi e si sente un rassicurante clack di bloccaggio. Le leve lavorano bene, come gli alzatacco e le regolazioni sono sempre più facili e intuitive.
COMFORT
Oltre al test di sgancio, abbiamo valutato la facilità di entrata nei pin e di apertura con i guanti e con il bastone. Anche in questo caso le valutazioni, da zero a tre, sono il risultato di valori medi tra le varie combinazioni scarpone/attacco e suddivisi in certificati Dynafit e altri inserti.
05 - SPLITBOARD & CO
Da ormai due anni abbiamo introdotto nuovamente i test di tavole, scarponi e attacchi del mondo splitboard.
Le schede sono in buona parte diverse da quelle di sci e scarponi da scialpinismo ma intuitive. Rispetto alla scorsa stagione abbiamo fatto delle modifiche significative, aggiungendo o modificando qualche voce, ma soprattutto dedicando più spazio alle singole tavole). Diverse e semplificate anche le schede di bastoni, caschi, piccozze, ramponi, imbracature e del materiale del mondo sicurezza/ricerca in valanga dove non ci sono state modifiche sostanziali. Nell’effettuare le prove sulla neve delle tavole splitboard ogni tester ha utilizzato il suo set up personale sia a livello di montaggio (passo, angoli) che a livello di materiali (attacchi e scarponi personali), questo per ottenere feedback più attendibili e precisi possibili.
06 - PELLI
Abbiamo affiancato all’esperienza d’uso di tante stagioni anche un test con rilevamenti.
Abbiamo affiancato all'esperienza d'uso un test con rilevazioni, quello dell'impermeabilità, pesando le tessilfoca prima a secco e poi dopo l'immersione in un secchio d'acqua. Riportiamo anche la percentuale di aumento di peso.
07 - I NOSTRI AWARD
Scegliamo un ristretto novero di prodotti, in ogni categoria. Lo facciamo sulla base delle valutazioni al banco, in laboratorio, a secco sulla neve, alle macchine.
E lo facciamo dopo lunghi confronti, dialoghi e discussioni. A volte anche dopo ripensamenti. È sempre un momento solenne per noi, ma anche una grande responsabilità. Sappiamo che c’è in ballo il lavoro di tante persone, che hanno progettato e prodotto sci, scarponi e attacchi e che credono fortemente nel loro progetto. Ma alla fine, quando esce la Buyer’s Guide, siamo sereni, con la consapevolezza dell’indipendenza e dell’onestà intellettuale con cui è stato fatto tutto il lavoro.
PRO’S CHOICE, PEOPLE’S CHOICE, SMART CHOICE
Dopo anni nei quali lo schema degli award si ripeteva senza modifiche, abbiamo deciso di cambiare approccio. Non più prodotto dell’anno e selection (cioè gli altri sci o scarponi che erano il lizza per il riconoscimento), ma prodotto dell’anno e tre choice. Abbiamo identificato, nella sostanza, tre selection più specifiche per ogni categoria di prodotto. Pro’s choice per utilizzatori esperti ed esigenti. Quello sci davvero bello per chi lo sa domare, per intenderci. Oppure quello scarpone che trasmette gli impulsi in modo magistrale, ma non è certo stato pensato per garantire comfort e, magari, piedi caldi. Al contrario, people’s choice è la scelta ideale per la fetta più grandi di sciatori che si indirizzano in quella specifica categoria. Che non significa attrezzi banali o per la massa, perché facciamo già una selezione importante nella scelta dei prodotti da testare. E poi smart choice, la scelta intelligente, ma non per tutti. Può essere un prodotto con un valido rapporto qualità/prezzo, oppure interessante ma specifico. In alcune categorie dove abbiamo provato meno prodotti abbiamo segnalato solo quello dell’anno. Abbiamo infine assegnato un riconoscimento a un prodotto pensato per essere il più sostenibile possibile.
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